Itinerari per una vacanza con imbarcazioni a vela - Costa Ovest Sardegna

barca a vela - Costa ovest sardegna
  • Base: Carloforte o Cagliari
  • Durata: 1 settimana
  • Distanza: 180 miglia
  • Tappe suggerite: Carloforte > Cala Domestica > Pan di Zucchero > Piscinas > Tharros > Mal Di Ventre > Bosa > Alghero > Capo Caccia > Stintino > Asinara


Itinerario impegnativo, consigliato a marinai esperti in grado di interpretare il bollettino meteo per non farsi sorprendere dal maestrale in qualche rada poco protetta. 


Rimarrete sorpresi dai gioielli storici e naturalistici incastonati in una zona di Sardegna tutta da scoprire.


Costa Verde  vacanza

COSTA VERDE

Lasciata l’Isola di San Pietro, inizia un viaggio suggestivo, in una Sardegna insolita. Dimenticatevi le immagini da cartolina: superata a destra la lunga spiaggia di Funtanamare, la lingua di sabbia lascia s’inerpica in una parete rocciosa a picco sul mare, sormontata da ginepri piegati dal maestrale. Incastonato, un portale in pietra: è l’antico sbocco alle miniere di Porto Flavia, che in passato diedero lavoro e ricchezza all’intero Sulcis Iglesiente. L’attività estrattiva è ormai ferma, non il fascino della zona. Gli scogli del Pan di Zucchero, dal fondale profondo e sabbioso, sono un piacevole intermezzo nel viaggio verso nord. Una sosta al fiordo di Cala Domestica è d’obbligo, come pure a Buggerru (solo quando lo strato di sabbia che ne ostruisce il porto verrà finalmente dragato). 

La Costa Verde (www.lacostaverde.it) così chiamata per il colore della vegetazione che spezza le chiare scogliere, termina con Arbus e sfocia nell’Oristanese. Stagni, fenicotteri a vista, ottimi muggini arrosto sono il contorno all’arrivo a Tharros, con l’omonimo sito archeologico fenicio a fare da splendida scenografia.

marina di Torregrande

THARROS

Il prolungamento delle rovine puniche sott’acqua rende impossibile l’accesso sottocosta, il confine è segnalato da un apposito campo boe. Meglio programmare una visita da terra, dopo l’approdo alla marina di Torregrande che, confortevole, consente una doverosa sosta, per riordinare idee ed emozioni, prima della navigata verso la punta settentrionale della costa.  (www.tharros.info)


MARINA DI TORREGRANDE turismo

MARINA DI TORREGRANDE

Dotato di numerosi servizi cantieristici e turistici, è raggiungibile al numero 0783 22189 o con VHF al canale 9. (www.marineoristanesi.it)

Marina Protetta Sinis Mal di Ventre

AREA MARINA PROTETTA SINIS MAL DI VENTRE

Superato Capo San Marco, ha inizio l’Area Marina Protetta Sinis Mal di Ventre, che comprende l’omonima isola e copre un’area di 25 ettari, suddivisa in tre zone di tutela così da rendere possibile la sua fruizione sostenibile. Inavvicinabile dal lato di ponente (zona A della riserva, alla pari del dello Scoglio del Catalano, posto sei miglia più a sud), offre possibilità di ancoraggio presso Cala dei Pastori, posta in zona C. Limite settentrionale della riserva è Capo Mannu. (www.areamarinasinis.it)

spiaggia di Is Arenas

CAPO MANNU

Capo Mannu è eletto dai surfisti uno dei migliori spot mediterranei: durante le mareggiate di maestrale, le sue onde raggiungono i 5 metri di altezza! Da Capo Mannu si staglia, bianchissima, la spiaggia di Is Arenas. Costeggiandola, facendo attenzione ad alcuni scogli affioranti, si intravede Santa Caterina di Pittinurri e lo splendido arco naturale di S’Archittu.
S'Archittu arco di roccia naturale

S’ARCHITTU

S'Archittu (www.sarchittu.net), l’arco di roccia naturale, alto 15 metri e molto amato dagli appassionati dei tuffi estremi, è stato spesso set pubblicitario e cinematografico.  
Bosa  sponde di un fiume

BOSA

Unicum nella geografia sarda, Bosa si erge sulle sponde di un fiume: il Temo, percorribile con il tender una volta lasciata la barca sui pontili galleggianti di Bosa Marina (Nautica Pinna +39 0785 373554). Le sue abitazioni basse e colorate, il centro storico di stile ispanico sormontato dal Castello dei Malaspina (che ancora conserva gli affreschi di età medioevale), sono un piacevole stacco dall’immersione naturalistica dell’itinerario, insieme all’escursione nell’interno a bordo del Trenino Verde. (www.treninoverde.com) (https://www.sardegnaturismo.it/it/esplora/bosa-marina)

 città fortificata Alghero

ALGHERO

Alghero (www.alghero.org) è una città fortificata che nasce sul mare e a questo deve il nome. Il nome pare difatti che derivi dall’abbondanza di depositi di foglie di poseidonia oceanica (impropriamente "alghe") presenti lungo i litorali sabbiosi. Alghero fu fondata nel XII secolo dalla famiglia dei Doria; nel secolo successivo tuttavia venne conquistata dai Catalano-Aragonesi che entrarono nella città il 31 agosto del 1353. L'anno seguente la città venne ripopolata da genti provenienti da differenti territori catalani: da allora Alghero conserva lingua e tradizioni di quel popolo.


Splendidi i monumenti, le chiese, la  città antica con torri, bastioni, signorili palazzi. I campanili della cattedrale di SANTA MARIA e della chiesa di SAN FRANCESCO, conservano una chiara impronta dello stile Gotico-Catalano. Barceloneta, così Alghero è chiamata dai catalani, è stata la prima capitale del turismo sardo dalla fine dell’800. Rappresenta a tutt'oggi in Sardegna la città con maggiori tradizioni di ospitalità.


Porto Conte: è la baia compresa tra il promontorio di Capo Caccia e la rada di Alghero. Punto d’approdo tra i più tranquilli della Riviera del Corallo (così nominata per l’abbondanza di “oro rosso” sui suoi fondali), perfetta anche per la sosta notturna sui pontili del porticciolo. Fa parte dell’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana (www.ampcapocaccia.it) ed è molto gettonata per la pratica di vari sport di terra e mare.


Capocaccia  promontorio

CAPOCACCIA

Capocaccia è l’imponente promontorio - è tra i più alti d’Italia! - che delimita la rada di Alghero. Con i suoi 186 metri sul livello del mare, è visibile fino a 34 miglia di distanza. È compreso nell’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana (www.ampcapocaccia.it), che comprende anche la Baia di Porto Conte e le suggestive Grotte di Nettuno (www.grottedinettuno.it), le più famose in Sardegna.

Stintino  Asinara

STINTINO

La deliziosa cittadina di Stintino si affaccia sul golfo dell'Asinara, sulla costa della Sardegna nord-orientale. Ha una data di nascita precisa, il 1885, quando le famiglie dei pescatori che abitavano l'isola dell'Asinara furono sfrattate per far posto alla colonia penale e dovettero fondare un nuovo insediamento a Capo Falcone. L'origine del toponimo deriva dal sardo "s'isthintinu", vale a dire il budello, dal nome dato allo stretto fiordo su cui sorse il paese. I due porti - Portu Minori e Portu Mannu - sono attrezzati per il turismo nautico.

Parco Nazionale dell’Asinara

L’ASINARA

Splendido paradiso naturalistico, l’Asinara è famosa per aver ospitato per molto tempo una colonia penale che ne ha preservato la sua incontaminata configurazione naturalistica, apprezzabile nella bellezza delle coste, nelle colonie di animali rari e selvatici come il celebre asinello bianco, nelle straordinarie tonalità azzurrate del mare. Lo sbarco avviene a Fornelli, nel golfo meridionale dell’isola, nei cui pressi si trovano gli edifici dell’ex colonia di reclusione penale.

Essendo Parco Nazionale, si abbisogna del permesso dell’Ente Parco per essere raggiunta con imbarcazioni private. (Ente Parco Nazionale dell’Asinara, tel. +39 079 503388 www.parcoasinara.org)


METEO

Il clima, tipicamente mediterraneo e di scarsa piovosità, (piovosità limitata per lo più alla stagione invernale), è rinfrescato dal maestrale che, data l’esposizione della costa al versante occidentale, rende la navigazione adatta a equipaggi di grande esperienza, e comunque in direzione nord–sud. 


 


MARINE PRIVATE


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